Caratteristiche del MOA

In data 04 luglio 2017 è entrato in vigore il D.lgs. 90/2017 che ha recepito la Direttiva 2015/849 (cd. IV Direttiva antiriciclaggio), apportando sostanziali modifiche al D.lgs. 231/07 (Decreto).

L'art. 16 del Decreto prevede l'obbligo, per tutti i soggetti destinatari, di attuare procedure di mitigazione del rischio mediante l'attuazione di presìdi e l'adozione di un sistema di controllo interno adeguati alla propria struttura organizzativa.

In caso di accertamento per l'irrogazione della sanzione, il MEF terrà conto anche della mancata adozione o insufficiente vigilanza sul rispetto di prassi, procedure standardizzate o criteri operativi, nonchè di un effettivo sistema di controllo interno che sia in grado di prevenire fenomeni di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Il Modello organizzativo antiriciclaggio (MOA) rappresenta un'assoluta novità quale effettivo presidio conforme alla IV Direttiva. La sua implementazione permette di realizzare - all'interno dell'impresa o dello studio professionale - un efficace sistema di controllo interno:

  1. in cui si postula che gli obblighi antiriciclaggio siano adempiuti non in modo occasionale e disorganizzato ma, al contrario, sulla base di procedure strutturate, coordinate, governate con la piena consapevolezza dei rischi e sottoposte ad opportuni controlli interni e attività periodiche di revisione esterna;
  2. in grado di costituire un efficace presidio idoneo a dimostrare alle autorità competenti che è stato adottato ed efficacemente attuato un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire il rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo;
  3. in grado di creare uno strumento di prevenzione, a livello di sistema, contribuendo a evitare che il professionista possa essere impropriamente utilizzato per la realizzazione di operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo;
  4. che costituisca una forma di tutela rispetto al rischio sanzionatorio e soprattutto reputazionale che il destinatario della disciplina incorra in una violazione degli obblighi antiriciclaggio.

Il Modello organizzativo antiriciclaggio è un insieme coordinato e organico di:

REGOLE - PERSONE - STRUMENTI - CONTROLLI

volto a favorire un corretto e convinto adempimento degli obblighi antiriciclaggio da parte dell'impresa, del professionista e della struttura che li supporta.

Il MOA è dunque uno strumento di tutela rispetto al rischio sanzionatorio e soprattutto reputazionale che i soggetti obbligati incorrano in una violazione degli adempimenti antiriciclaggio o, peggio, siano inconsapevolmente coinvolti in fatti di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

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